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Sono sempre stato un estimatore della cucina internazionale, di recente mi sono appassionato a quella israeliana grazie alle ricette di Ottolenghi, Shakshuka incluso, e al fantastico gruppo Telegram di Sara Porro.
La scorsa settimana poi sono stato buttato last minute in un corso di cucina medio orientale e quindi il cerchio si è chiuso su questa fantastica ricetta dal nome bellissimo 😀
Lo Shakshuka era tra i miei pensieri culinari da tempo, e trovandomela come ricetta da fare al corso di cucina ho capito che dovevo iniziare a condividerla il più possibile, e a trasformarla quindi in una ricetta per Slow Cooker.
Questa ricetta è ideale per la pentola Slow Cooker da 3,5 litri, se ne avete una più grande potete moltiplicare le dosi.
Ingredienti
- ½ peperone rosso
- 2 pomodori ramati
- 2 uova a temperatura ambiente
- 1 cucchiaio d’olio di oliva
- 1 cucchiaio di estratto di pomodoro
- 1 cucchiaino di paprika affumicata
- 1 cucchiaino di cumino in polvere
- 1 cucchiaino di cipolla disidratata
- ½ cucchiaino di pasta di aglio in tubetto
- 4 foglie di prezzemolo
- sale e pepe q.b.
- ½ cucchiaino di peperoncino in polvere (regolare secondo gusto)
Procedimento
- Tagliare i peperoni a cubetti dopo aver rimosso i semi e le parti bianche all’interno delle falde.
- Tagliare i pomodori ramati in quattro spicchi, rimuovere l’acqua di vegetazione e i semi in modo da lasciare solo la polpa esterna.
- Tagliare la polpa dei pomodori a cubetti.
- Aggiungere i restanti ingredienti, tranne il prezzemolo, e mescolare per bene.
Per quanto riguarda l’aglio e anche gli altri ingredienti del soffritto, la Slow Cooker non da il massimo se messi a pezzetti, spesso nelle ricette si procede prima con un soffritto in pentola e poi si passa in Slow Cooker.
La soluzione spesso è quella di usare ingredienti in polvere o disidratati, una valida alternativa che ho scoperto (grazie a mio suocero) sono invece questi tubetti di pasta di aglio, ma ci sono anche di cipolla, di peperoncino di soffritto ecc ecc, trovate una selezione qui, sono molto comodi per la cottura in Slow Cooker perché non richiedono una cottura a parte.
Cottura dello Shakshuka in Slow Cooker
- Versare tutti gli ingredienti dello Shakshuka sul fondo della Slow Cooker e pareggiare la superficie con un cucchiaio.
- Cuocere per 3 ore in modalità HIGH.
- Passate le 3 ore assaggiare e correggere eventualmente di sale.
- Scavare con un cucchiaio due buchi equidistanti all’interno degli ingredienti appena finiti di cuocere.
- Far scivolare un uovo in ognuno dei buchi creati, per una migliore riuscita potete aprire le uova prima in un contenitore e poi dal contenitore versare nella Slow Cooker.
- Rimettere il coperchio e riprendere la cottura sempre in modalità HIGH per un tempo variabile tra i 15 e i 25 minuti, a seconda del grado di cottura che volete delle uova.
- Per verificare la cottura delle uova senza togliere il coperchio vi basterà agitare leggermente la pentola per capire quanto sia ferma la consistenza delle uova.
Terminata la cottura la parte più complicata potrebbe essere tirare fuori una porzione dalla pentola, l’ideale sarebbe usare una spatola larga e morbida di plastica o silicone.
Se siete riusciti a impiattare, versate sopra una generosa spolverata di prezzemolo tritato.
P.S. il segreto per non far annerire il prezzemolo e altre erbe fresche a foglia verde è quello di utilizzare un coltello di ceramica 🙂
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tata
Anreaaaa….oggi la proviamo!!
Andrea
😀 Fantastico! Fammi sapere 😉
Michela
Se posso dare un consiglio, da esperta di questo tipo di cucina e di shakshuka, il peperoncino, meglio se fresco (o la pasta di Harissa) non è facoltativo, ma assolutamente obbligatorio!! 🙂
Andrea
Ciao Michela, grazie per la dritta!
Il peperoncino fresco nella Slow Cooker è un po’ rischioso, invece la pasta di Harissa è sicuramente la scelta migliore 😉 per il discorso sulle paste di cui parlo nell’articolo.
Nella ricetta classica ho usato il peperoncino e sicuramente è “la morte sua” 😀 ma siccome non tutti possono l’ho messo opzionale 😉
Grazie ancora!
Andrea
Ciao Michela,
ho aggiornato in base alle tue indicazioni e ai miei propositi 😀 se hai modo di provare la ricetta fammi sapere come va in questa variante 😉